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al testo di Marina Pacifici
Nell’abbraccio dell’elegia
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Ora che sei soltanto il respiro di un ricordo, l’ombra di una lacrima, il bianco e nero del rimpianto, il bagliore indimenticabile di un sorriso nella dimora della mia nostalgia.
Ora che sei l’accordo che al cuore manca a completare la sinfonia in un empito della memoria nella carezza del vento della sera sei con me, padre, nell’abbraccio dell’elegia.
In memoria di mio padre.
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Cristina Bizzarri
- 22/06/2013 19:52:00
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Un ricordo purissimo, dove il "tu" è uno sporgersi oltre, un cercare chi, da qui, non può rispondere. Ma la preghiera è appunto questa: chiamare.
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